BRUCIATORE DCS - DISGREGATORE COMBUSTIBILI SOLIDI

DCS | DISGREGATORE COMBUSTIBILI SOLIDI

Il DCS è un bruciatore a griglia fissa completamente automatico alimentato a combustibili solidi organici di qualunque genere, ossia biomassa di origine vegetale e animale, come legna, sottoprodotti agricoli e agroalimentari, polimeri, CSS (combustibile solido secondario), carta, pneumatici e rifiuti dell’industria tessile.

E’ destinato alla collaborazione con caldaie ad acqua ed aria calda, caldaie a vapore e ad olio diatermico,  scambiatori/riscaldatori a recupero e in contatto diretto per calore di processo. E’ la soluzione anche per caldaie preesistenti, come alternativa a bruciatori alimentati a idrocarburi, gas metano, propano e GPL.

Il nome deriva dalla capacità unica di portare alla decomposizione molecolare lunghe catene complesse che caratterizzano i combustibili solidi, in modo da sfruttare tutto il potere calorifico del combustibile e ridurre al minimo la quantità di ceneri prodotte. Il bruciatore opera sempre in condizioni di combustione stechiometrica grazie ad un carburatore dedicato e al controllo dell’ossigeno, così da rispettare i limiti di emissione imposti dalla legge. Le ceneri, che sono completamente inerti grazie al rendimento di combustione unitario, sono rimosse automaticamente con un sistema di scarico dotato di coclee.

Il materiale entra poco per volta per mezzo di una coclea e viene distribuito sulla piastra fusoria. Questo favorisce la combustione completa del materiale.

La camera di post-combustione correttamente dimensionata trattiene i fumi per il giusto tempo al di sopra di 850 °C (temperatura minima) in modo da eliminare ogni forma di diossina.

E’ stata applicata una soluzione fluida di modulazione di potenza del bruciatore. Il bruciatore può collaborare in modo diretto con sensori di temperatura posti sulle utenze e regolare in modo automatico il carico. Grazie ad un PLC e una scheda di rete in connessione Wi-Fi il sistema può essere controllato e comandato in remoto da dispositivi portatili. Il bruciatore è dotato di un sistema di sicurezza che esclude il bruciatore nel caso di surriscaldamento o mancanza dell’alimentazione elettrica.

Parametri del combustibile solido richiesti

Il materiale prima di essere inserito nel DCS deve essere macinato/triturato per garantire il trasporto meccanico. Si suggeriscono dei valori limite, oltre il quale si consiglia un processo di essicazione.

Pezzatura massima materiale 5 cm
Umidità massima 35%

Accensione automatica

Il bruciatore è predisposto per l’inserimento di dispositivi di accensione automatica. A seconda del materiale che viene processato esistono molte alternative di accensione, come dispositivo a perno incandescente o accensione automatica a idrocarburo.

Quadro elettrico

Il sistema è comprensivo di qudro elettrico, selezionatore sottocarico, portafusibili, analizzatore di rete digitale Siemens, portalampade, inverter Siemens, interruttori Siemens, pulsanti a fungo, finecorsa, lampeggianti, relè, trasformatori Siemens, salvamotori Siemens, teleruttori Siemens, Hardware(PLC) Siemens, griglia di ventilazione.

Sistema di comando con PLC e Pannello di controllo

Tutto l’impianto è gestito da un PLC, che garantisce automazione e sicurezza.

Per facilitare la comprensione dal sistema di comando TouchControl TS7 – Simatic della Simens dipone una guida menù autoesplicativa. Il pannello di comando è ottimizzato per soddisfare le specifiche esigenze di interfacciamento uomo-macchina.

Tutte le nostre macchine inoltre dispongono di controllo remoto (compresa l’accensione in remoto), sia per agevolare le esigenze del cliente e sia per fornire un’assistenza in telemanutenzione, riducendo tempi e costi di interventi sul posto.

DCS | DATASHEET

 

      DCS without post comb-chamber DCS MD – withpost comb-chamber
Model Thermal Power N Fumes L W H Weight L W H Weight
kcal/h kW kg/h mm mm mm kg mm mm mm kg
DCS – 100 100.000 116 1 315 1.300 1.100 950 1.250 1.850 1.120 1.300 1.663
DCS – 200 200.000 232 1 630 1.300 1.100 950 1.250 1.850 1.120 1.300 1.663
DCS – 300 300.000 349 1 945 1.500 1.250 1.000 1.800 2.100 1.300 1.300 2.394
DCS – 400 400.000 465 1 1.260 1.650 1.350 1.000 2.500 2.400 1.400 1.300 3.325
DCS – 500 500.000 581 1 1.600 1.850 1.500 1.050 3.000 2.700 1.520 1.400 3.990
DCS – 600 600.000 697 1 1.890 1.950 1.600 1.100 3.500 2.900 1.600 1.450 4.655
DCS – 700 700.000 813 1 2.205 2.100 1.700 1.100 4.000 3.000 1.700 1.500 5.320
DCS – 800 800.000 930 1 2.520 2.200 1.800 1.150 4.500 3.250 1.800 1.550 5.985
DCS – 1000 1.000.000 1.162 1 3.200 2.400 1.900 1.200 5.000 3.600 1.900 1.650 6.650
DCS – 1500 1.500.000 1.743 2 4.800 3.300 1.950 1.350 7.500 4.300 1.950 2.350 9.975
DCS – 2000 2.000.000 2.324 2 6.400 3.650 2.000 1.450 10.000 4.800 2.000 2.500 13.300
DCS – 3000 3.000.000 3.486 2 9.600 4.300 2.450 1.600 15.000 5.700 2.450 2.500 19.950
DCS – 4000 4.000.000 4.648 2 12.800 4.900 2.700 1.650 20.000 6.500 2.700 2.550 26.600
DCS – 5000 5.000.000 5.810 2 16.000 5.300 2.800 1.700 25.000 7.000 2.850 2.650 33.250
DCS  -6000 6.000.000 6.972 2 19.200 5.900 3.100 1.850 30.000 7.800 3.100 2.650 39.900
DCS – 7000 7.000.000 8.134 2 22.400 6.250 3.300 1.900 35.000 8.200 3.300 2.700 46.550
DCS – 8000 8.000.000 9.296 2 25.600 6.650 3.500 2.050 40.000 8.750 3.500 2.800 53.200
DCS – 9000 9.000.000 10.458 2 28.800 7.000 3.700 2.100 45.000 9.200 3.700 2.800 59.850
DCS – 10.000 10.000.000 11.620 2 32.000 7.450 4.000 2.200 50.000 9.800 4.000 2.900 66.500
DCS – 11.000 11.000.000 12.782 2 35.200 7.800 4.100 2.400 55.000 10.200 4.100 3.000 73.150
DCS – 12.000 12.000.000 13.944 2 38.400 8.200 4.300 2.500 60.000 10.700 4.200 3.000

79.800

Applicazioni

Si può ricavare energia da moltissimi rifiuti e scarti di lavorazione, il DCS può essere considerato una caldaia a biomassa in grado di processare qualsia tipologia di materiale solido organico.

  • Tutti gli scarti della lavorazione del legno
    • Scarti di segherie (compreso legno trattato da antisettici e resine)
    • Scarti di semifiniti in legno (anche legno trattato da colle, solventi)
    • Scarti di falegnamerie
    • Scarti di mobilifici (legno vergine e legno trattato)
    • Imballaggi (compresi film stampati in poliestere PET e di PVC).
    • Prodotti derivanti da pulizia e manutenzione boschiva.
  • Tutti gli scarti della lavorazione della plastica
    • Polietilene tereftalato (PET) : Tubi, bottiglie, fibre, ecc.
    • Polietilene ad alta densità (HDPE o PE-HD): Contenitori, tubazioni, etc.
    • Polivinilcloruro (PVC): Tubi per l’acqua, contenitori alimentari, etc.
    • Polietilene a bassa densità (LDPE o PE-LD): Sacchetti, pellicole, vaschette.
    • Polipropilene (PP): Produzione di fibre, tubi sanitari, film d’imballi.
    • Polistirolo o Polistirene (PS): Imballaggi, lastre e panelli isolanti.
  • Sottoprodotti agricoli
    • Scarti di raccolti: Stocchi, tutoli, lolla di riso, sanse di olive.
    • Noccioli e gusci dei frutti
    • Residui di ogni tipo contaminati da fertilizzanti.
  • Residui di industrie agroalimentari e industrie zootecniche
    • Scarti di macelleria.
    • Animali morti (per epidemie ad esempio).
    • Letame, pollina e deiezioni secche.
    • Residui di concerie
    • Fanghi di depurazione
  • Rifiuti solidi urbani (RSU)
  • Pneumatici fuori uso (PFU)
  • Rifiuti del settore tessile
  • Rifiuti dell’industria della carta, come Pulper e fibre.

Utilizzo del calore

Il calore può essere per produrre acqua calda, vapore, aria calda, olio diatermico, acqua calda surriscaldata.

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