Pirodistilgasogeno MOD. ROTARY POT (brevettato)
Tecnico Progettista
Ing. Domenico Tanfoglio
Il ROTARY POT a differenza del PIRODISTILGASOGENO Classico che In avanti chiameremo PIRO è che mentre il PIRO è completamente automatico e pertanto ha bisogno che il materiale inserito sia macinato in granometria costante e pertanto può produrre per oltre 8.000 ore costantemente senza fermarsi, il ROTARY POT che in avanti chiameremo R. POT può essere caricato con materiali solidi interi con volumetrie variabili con lunghezza massima di 2 mL. Pertanto possono essere inseriti scatoloni pneumatici interi fino ad in diametro di m.1,5 verghe di ferro o altri metalli ricoperti di materiale organico tipo plastica, gomma, colle, carta, stoffe, cuoio, resine di ogni tipo (vetroresina), ecc. nonché scarti di macelleria, plastiche di ogni tipo, teloni agricoli di polietilene, scarti industriali ingombranti ecc. rifiuti ospedalieri in scatola o sacchetto, rifiuti cimiteriali, e tutte quelle tipologie di rifiuti speciali a combinazione complessa come medicinali, piccoli animali fanghi ecc. funzionerà a cicli e il carico / scarico sarà manuale naturalmente in modo estremamente agevole senza pericoli.
Come funziona: quando il R.POT è freddo si apre lo sportellone stagno, si introduce il materiale, si richiude accuratamente, si fa partire il propulsore chiamato DCS, quando il calore lambisce il guscio del R.POT si libera uno ione dalla lega speciale che è costituito il quale assicurerà la corretta Disgregazione Molecolare e la produzione degli idrocarburi come Syngas, olio di sintesi (diesel) nonché carbone che verrà poi usato nel DCS come combustibile per i processo di Disgregazione, col Syngas si potrà in contemporaneo produrre energia elettrica, con l’olio di sintesi in teoria si può fare la stessa cosa oppure si usa per riscaldamento in altro sito o si vende, il calore prodotto si usa per riscaldamento locali- capannoni o alimenta essiccatoi, finito il processo si aspetta che si raffreddi poi si riapre lo sportellone e si recupererà il carbone nonché i metalli puliti ottenuti, fatto questo si rifà la carica e il processo ricomincia.
Emissioni: il R.POT come suo fratello il Piro non emette nulla dal processo che viene svolto in camere stagne e poi raccolti i prodotti, la sola emissione si ha dal DCS il quale vanta un’esperienza di ben 34 anni essendone stati costruiti ben 1.200 esemplari, comunque la PIROMAK SRL si assume tutte le responsabilità in caso di sforare le tabelle imposte dalla comunità europea (non produce diossine).
A chi serve specialmente questo impianto: Rottamatori, industria della gomma, e tutte le altre aziende che producano e lavorino materiali organici, raccoglitori di rifiuti speciali e riciclatori di materie prime, agricoltori, falegnami-segherie-mobilifici-cartiere-imballaggi-isole ecologiche ecc.
Cose da sapere – cosa si ottiene dalla disgregazione molecolare: La disgregazione consiste nel spaccare la molecola che compone il rifiuto in campo termico con temperature molto alte, ottenendo una fauna atomica, che poi in secondo tempo viene rifatta la riformazione molecolare differenti dalle molecole iniziali e viene ottenuto un gas chiamato anche SYNGAS (CH4+CO+H2+C3H8+C4H10) con una potenza termica da kcal kg 7-9.000 in base al materiale introdotto si otterrà anche una concreta quantità di olio di sintesi , come pure alcool metilico (CH3.OH) e tutta la catena di idrocarburi aromatici. Alla fine del processo inoltre si otterrà un particolato carbonico assomigliante alla carbonella di legno, ma dato al tipo di processo diverrà carbone attivo e come tale in certi casi può essere commercializzato ottenendo cospicui ricavi, se non si vuole impiegare per usi ò commercializzarlo si potrà usare come combustibile per il processo di disgregazione inserendolo nel DCS. La particolarità dell’impianto in oggetto sta nella possibilità di essere costruito anche in esemplari piccoli e pertanto di avere costi contenuti e di rapido ammortamento. Note varie: la capacità di carico massimo è di 3,5 M3, l’ingombro di tutto l’impianto sarà di circa 150 M2, altezza massima M.3.